Forse non tutti sanno che Expo Riva Schuh & Gardabags non nasce come business imprenditoriale votato unicamente a una logica di profitto stringente. La fiera di Riva del Garda nasce per fornire al territorio, che viveva in gran parte di turismo stagionale, l’occasione di lavorare durante tutto l’anno. Portare persone sul territorio e far vivere l’economia locale era la vera missione, e lo è ancora oggi, anche se con orizzonti più ampi.
“Il profitto è un mezzo che serve alle imprese per raggiungere altri fini. Con questo scopo è nata e continua a lavorare Expo Riva Schuh & Gardabags. Il proposito è fornire benefici al territorio”, come conferma la professoressa Ericka Costa durante la presentazione dei dati di una ricerca da lei stessa guidata, insieme al collega Michele Andreaus, e realizzata dal Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento.
Scopo dell’indagine fornire un bilancio dell’impatto socioeconomico che l’attività fieristico-congressuale di Riva del Garda Fierecongressi ha avuto sull’economia locale. Spoiler: si conferma il ruolo cruciale di motore di crescita per il territorio della società guidata da Roberto Pellegrini.
Nel 2023 l’impatto totale (composto da diretto, indiretto e indotto) prodotto da fiere e congressi, supera complessivamente i 57 milioni di euro. L’impatto diretto, generato attraverso le spese per fornitori (18,6 milioni di euro), pernottamenti (16,9 milioni di euro) e spese extralberghiere (8,4 milioni di euro) supera i 44 milioni di euro, tra attività fieristica (26 milioni di euro) e congressuale (oltre 12 milioni di euro). L’impatto indiretto e indotto, legato alle interdipendenze produttive generate dall’attività fieristico-congressuale, ammonta a 12,9 milioni di euro (2,2 milioni di euro da fornitori, 10,7 milioni di euro da espositori, visitatori e allestitori). L’attività fieristica incide per il 60% dell’indotto diretto e per il 65% di quello indiretto, mentre l’attività congressuale contribuisce rispettivamente con il 40% e 35%.
Nello specifico Expo Riva Schuh & Gardabags ha prodotto un indotto totale nei pernottamenti di 7.422.148 euro, mentre le spese extra-alberghiere a favore del territorio – fra espositori, visitatori e allestitori – ammontano a 2.506.516 euro a gennaio e a 2.618.007 a giugno.
Cifre che di per sé potrebbero avere tanto valore per chi abita sul territorio mentre poco per gli operatori del settore calzature e pelletteria. In realtà dice molto anche a loro, perché racconta di una manifestazione che non è vincolata da logiche politiche o imprenditoriali tipiche del panorama fieristico, ma che avendo come missione ‘il bene del territorio’ gode della libertà di muoversi, evolversi, rinnovarsi e innovare per far sì che gli eventi che organizza siano sempre fruttuosi e utili per chi vi partecipa, così da convincerli a tornare.
“Negli ultimi anni la nostra Società ha affrontato sfide senza precedenti, dimostrando un’eccezionale capacità di adattamento e innovazione per rispondere in modo puntuale alle esigenze di un mercato in costante evoluzione, mantenendo così la nostra leadership a livello internazionale. La ricerca lo conferma e ci conferma nella volontà di continuare a proporre iniziative che agevolino il business sia di espositori e visitatori che del territorio”, ha dichiarato Alessandra Albarelli, Direttrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi.